Decesso per errore medico, come agire
Decesso per errore medico, come agire
Un decesso a causa di un errore medico: una circostanza tragica, rara, ma purtroppo presente e che ogni tanto abbiamo la possibilità di leggere sui giornali. Morire a causa di un errore del medico è qualcosa che può avvenire e ovviamente è una situazione assai grave, che in genere si verifica a causa di gravi disattenzioni o carenze da parte del medico stesso. La responsabilità medica in questi casi potrebbe essere presente ma bisogna valutare se il decesso sarebbe comunque avvenuto (ad esempio a causa di una malattia gravissima) oppure no.
Purtroppo questa ipotesi rientra all’interno di quelle di malasanità cioè di pratiche mediche errate, sbagliate a causa di superficialità o negligenza o imperizia. In questi casi molto gravi, può essere riconosciuto il danno tanatologico ai parenti del deceduto nel caso in cui effettivamente la morte dipenda dallo sbaglio del medico.
I prossimi congiunti quindi sono autorizzati ad agire nei confronti del medico, nei termini che vedremo. La morte da malasanità o morte da negligenza medica è comunque un caso estremamente grave. Significa che un soggetto ha perso la vita a causa di una negligenza del dottore o della disorganizzazione da parte dell’ospedale. Questo comporta un danno psico fisico e morale alla famiglia e anche in alcuni casi la diminuzione del reddito familiare. Si ha diritto ad un risarcimento economico che ovviamente non riporterà indietro il defunto ma che può ridurre le spese ed i carichi finanziari che la famiglia dovrà affrontare.
L’errore medico: cos’é?
Il danno da decesso per errore medico può essere causato da una serie di errori di diverso tipo, che possono essere:
- di negligenza. Se non si osserva un comportamento della prassi medica a causa di disattenzione o di trascuratezza.
- In caso in cui il chirurgo commetta un errore di imprudenza, non assuma le dovute cautele, non adotti le misure per non provocare il danno.
- Imperizia, se c’è scarsa preparazione professionale o non ci si attiene ai protocolli operativi standard e alle buone pratiche mediche.
L’errore può consistere nello sbaglio della diagnosi (ad esempio trascurando un aspetto fondamentale o una malattia, il che porta al decesso). Può essere dovuto ad un grave errore chirurgico, oppure al decorso post operatorio sbagliato.
Danno risarcibile da morte
Che cosa è il danno da morte? Capirlo è di fondamentale importanza. Si tratta del danno da perdita del diritto alla vita, causata da un evento lesivo in questo caso collegato ad un errore medico. In questo caso ad agire possono essere i prossimi congiunti. Essi hanno diritto ad agire sotto un duplice punto di vista:
- per il risarcimento del danno della salute psico fisica, in quanto parenti della vittima.
- Per il risarcimento del danno alla salute causato al loro caro deceduto.
La lesione alla salute psico-fisica del defunto è risarcibile agli eredi. Invece la privazione del diritto alla vita non è trasmissibile. In sostanza non si può agire, secondo la Cassazione, per ottenere il risarcimento del danno da morte del defunto poiché il danneggiato non è più in vita.
Il risarcimento del danno di morte viene concesso agli eredi solamente se passa un lasso di tempo abbastanza lungo dal momento dell’evento lesivo a quello della morte. In caso di morte immediata invece il risarcimento è escluso. Se trascorre questo lasso di tempo il giudice liquida il danno in maniera equitativa facendo riferimento alle tabelle con i parametri.
Un esempio di cronaca
Facciamo riferimento ad un caso di cronaca davvero avvenuto, un paziente deceduto a causa di errori dei medici che non l’avevano trattato correttamente nel periodo dopo l’intervento chirurgico. L’intervento era andato bene, eppure nel post-operatorio il paziente non era stato seguito adeguatamente e un’emorragia interna ne aveva cagionato il decesso. Il paziente nel caso di specie non aveva subito danno biologico perché il decesso era avvenuto entro poche ore. La sopravvivenza di poche ore dal peggioramento al decesso insomma non è sufficiente per determinare il danno biologico.
Il risarcimento del danno morale trasmissibile ai parenti è ammesso solamente se la vittima si sia resa conto, nel lasso di tempo fra l’evento lesivo e la morte, delle sue sofferenze ed abbia quindi sofferto a causa delle lesioni subite. I prossimi congiunti che possono agire per richiedere il risarcimento sono la famiglia naturale, i conviventi more uxorio.
Quando il medico non ha colpe
Il medico, secondo una giurisprudenza ormai molto stabile, non ha colpe se il decesso si sarebbe comunque effettuato. Il che significa che se comunque il paziente sarebbe morto, oltre ogni ragionevole dubbio, e quindi manca un nessuno casuale fra l’azione o omissione del medico e il decesso, allora in questo caso il medico non può essere ritenuto responsabile.
La mancanza di incidenza causale, in poche parole, fa andare il medico esente da ogni responsabilità sotto questo punto di vista.
Assistenza legale da decesso da errore medico
L’attivazione dell’assistenza legale da errore medico permette di poter accedere, se ve ne sono i presupposti, ai risarcimenti necessari. Tuttavia è necessario avere bisogno dell’assistenza legale in un caso simile.
Per iniziare una causa per decesso da malasanità è necessario rivolgersi ad un team di avvocati specializzati. A chi rivolgersi? Il nostro team di avvocati specializzati si occupa di errori medici, decesso da malasanità, errori di mala sanità. Queste situazioni possono causare gravissimi problemi psico-fisici e vogliamo affrontarle al meglio con il nostro cliente. Tuttavia il nostro servizio è innanzitutto di consulenza, cioè noi valutiamo in sostanza se sussistano davvero i presupposti per poter agire nei confronti del medico o della struttura sanitaria. Grazie ad una consulenza gratuita con i nostri medici specialisti e con i nostri medici legali, è possibile stabilire se c’è un errore medico ed un effettivo danno.
A quel punto, si studia assieme al cliente, sempre gratuitamente, le migliori modalità d’azione. Non sempre andare a processo è la cosa giusta da fare, ma in caso di decesso da errore medico, trattandosi di omicidio colposo, il processo penale è assolutamente indispensabile. All’interno del processo penale i congiunti possono costituirsi come parte civile e di conseguenza richiedere un risarcimento per il danno morale da perdita del loro caro.
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